• Sette é Bello

    2013

    Fantadiario e altri racconti brevi di Claudio Rampin
    Edizioni EventualMente (Marzo 2013)
    Collana "Fiore di loto" - Collana "Narrativa Italiana"
    Prefazione di Monia Mariani
    Dimensioni cm 15x21, 72 pagine
    ISBN: 978-88-96840-21-4
    € 10

    Opere

    Prefazione di Monia Mariani
    Quando il racconto si sposa con la modernità. E' l'esempio di “Setteèbello” nuova opera di Claudio Rampin, in cui l'autore piemontese di origini venete, costruisce un simpatico ingranaggio, utilizzando dietro la forma del racconto e della finzione, l'arma rivelatrice della metafora. Svelando, mano a mano nei racconti, quello che è il suo intento: nel mondo dell'infanzia, oltre alla magia e alla fantasia, ci deve essere prima di tutto l'insegnamento. Si parla ad esempio, nella prima parte del racconto “Fantadiario”, di pubblicità televisiva verso i minori. “Psicotecnica e stratagemmi televisivi, osiamo dire: un’esagerazione, quasi un abuso, ma non sta a noi giudicare o stabilire quello che potrebbe essere benefico o malefico per un minore, ci sono studiosi, psicologi e pediatri, dottori esperti in materia. - scrive Rampin -. Nulla toglie di esprimere una minuscola considerazione: una dose di moderazione farebbe di sicuro meno male. Ma, perchè possa avvenire, necessita di un intervento che ponga un freno, un’equa ripartizione degli spot”. E' dunque una mera riflessione associata alla pura fantasia del racconto ma che viaggia a pari passo con la realtà. Piccole sapienti metafore disseminate lungo tutto il tragitto narrativo. Come l'educazione dei più piccini alla raccolta differenziata presente in “Fantadiario” e in “Un Re di cartone”. “A volte, per loro può sembrare un gioco, ma è evidente che tutto questo comporta un bene per il nostro e, soprattutto, il loro futuro. - sono ancora le parole dell'autore -. Spesso la negligenza, l’indifferenza o il malcostume dei genitori o di chi sta intorno ai minori, rendono difficoltoso il loro apprendimento di una sana abitudine. Non nascondiamoci facendo paragoni economici o di tornaconto, l’ambiente è un tesoro che va salvato e rispettato perché è la vita di ognuno”. Una società migliore dunque è quella a cui anela l'autore: e ciò sarà possibile solo se l'educazione di quelli che saranno un domani, uomini e donne, sarà basata su determinati canoni di moralità e rispetto. Un libro che fa senza dubbio divertire, ma imparando.

    Recensione di Maria Vadalà
    Claudio Rampin è uno scrittore di origini venete che ha composto e pubblicato diversi lavori letterari, ma è anche appassionato di arte e fotografia. “Setteèbello” è una silloge di racconti brevi e, dietro il velo della narrazione, si cela un intento didascalico, che viene ulteriormente evidenziato anche nelle note riflessive poste dall’autore a conclusione del volume. Nel “Fantadiario” e in “Un re di cartone” appare chiaro il desiderio di focalizzare l’interesse del lettore verso il rispetto dell’ambiente, promuovendo la raccolta differenziata e l’impiego della carta riciclata: “L’ambiente è un tesoro che va rispettato perché è la vita di ognuno”. Nel primo racconto l’argomento serve da espediente per far raccontare ad un diario tutte le alterne vicende che ha vissuto nelle sue “esistenze” appartenendo a diversi padroni e non mancano serie riflessionicontro la guerra, l’uso spropositato della pubblicità e dei videogiochi da parte dei giovani, ma anche l’amara constatazione che un tipo di educazione troppo dura sicuramente allontana i ragazzi dalla retta via.
    Il compito dei genitori e degli educatori è difficile, deve essere affrontato con equilibrio e saggezza, l’esempio è di fondamentale importanza e deve essere basato sui cardini del rispetto reciproco e della fiducia. In “Lontani camini neri” viene proposta una suggestiva carrellata nel tempo, che configura, con un pizzico di nostalgia, atmosfere ormai lontane. Si passano in rassegna le vecchie stufe, le caldaie a nafta, i nuovissimi fornelli a gas, i primi telefoni a gettoni, le televisioni che si trovavano solo nei bar e tante tradizioni che ai nostri giorni possono far sorridere i ragazzi abituati ad un tenore di vita agiato, ma anche privo di quel particolare “fascinoso calore e amore dal gusto antico”. L’impiego delle metafore impreziosisce la narrazione dei racconti che appare piacevole e accattivante.
     
    Accademia Internazionale “Il Convivio”, Trimestrale di Poesia Arte e Cultura

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